Laboratorio HTA

Responsabile Coordinatore: 
Francesco Cattel
Direttore Farmacia Ospedaliera - AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

Coordinatore: 
Emilia Laudati
Dirigente Farmacista - Fondazione policlinico universitario A. Gemelli IRCCS, Roma

Componenti:

Stefania Arciello
Dirigente Farmacista Ospedaliera ASL Roma 4

Carlo Brunetti  
Dirigente Farmacista – ASL CN1a

Americo Cicchetti
Past-President SiHTA; Direttore ALTEMS Università Cattolica di Roma

Mariarosanna De Fina
Dirigente Farmacista - Azienda Ospedaliero Universitaria “Mater Domini” - Catanzaro

Francesco Saverio Mennini
Presidente SIHTA; Direttore EEHTA, CEIS Facoltà di Economia Università Tor Vergata di Roma

Mariassunta Miscio
Farmacista ospedaliero, Azienda Ospedale - Università Padova

Cataldo Procacci
Dirigente Farmacista- ASL BAT

Filippo Rumi
Co-Founder & Partner at Altems Advisory

Paolo Sciattella
Statistico presso CEIS - Economic Evaluation, HTA and Corruption in Health (EEHTA) Università di Roma Tor Vergata -Comitato Tecnico Scientifico SIHTA

Roberta Sergi
Dirigente Farmacista, Azienda Sanitaria Provinciale Reggio Calabria

                   e-mail: laboratorio.hta@sifoweb.it                                Telefono: 011.6334575

Introduzione

Il Laboratorio di HTA della SIFO ha come obiettivo quello di promuovere e diffondere la cultura della metodologia dell'HTA, finalizzandola alla creazione di un linguaggio comune.

Gli obiettivi del Laboratorio di HTA della SIFO sono:

  • pianificare e realizzare progetti di ricerca multicentrici e multidisciplinari nel settore della valutazione delle tecnologie di interesse e pertinenza del farmacista delle aziende sanitarie;
  • favorire lo sviluppo di una cultura e di una metodologia di valutazione delle tecnologie come parte integrante e qualificante le normali attività del farmacista;
  • promuovere la formazione teorico-pratica nell'ambito dell'HTA dei farmaci e dei DM, in riferimento al contesto nazionale ed internazionale.

Allo scopo di promuovere adeguate attività di formazione per i farmacisti ospedalieri, di mappare la situazione nazionale nell’uso della metodica HTA, di creare una Rete di Farmacisti esperti che si occupino di promuovere l'acquisizione di strumenti concreti su specifiche aree di applicazione. In riferimento al contesto nazionale ed internazionale, la figura e la competenza del Farmacista Ospedaliero sono fondamenta della valutazione e organizzazione delle nuove sfide del Sistema Salute.

Le attività di formazione riguarderanno una serie di diverse iniziative riconducibili a diverse aree, quali:

  • Formazione a distanza
  • Formazione locale (aggiornamento e perfezionamento)

Le attività di ricerca riguarderanno una serie di diverse iniziative riconducibili a diverse aree, quali:

  • Progetti legati all'implementazione delle conoscenze dell'HTA
  • Progetti legati alla creazione e implementazione delle metodiche di valutazione mediante HTA
  • Progetti legati alla definizione dei fabbisogni sanitari e loro governance

Il 2° anno del Laboratorio di HTA
Il 1° anno del Laboratorio di HTA

Glossario

Autonomia del paziente
In Etica medica, il diritto del paziente a chè le sue scelte sanitarie attentamente ponderate vengano realizzate in un modo consono alla sua Weltanschauung. In alcuni modelli bioetici (ad esempio, il Personalismo ontologicamente fondato), essa è esercitabile con riferimento ad un principio di libertà/responsabilità.

Beneficità/non maleficità (Principio di)
In Etica medica, principio che, rispecchiando l'antica massima della tradizione ippocratica primum non nocere, rimanda al dovere, per gli operatori sanitari, di ricercare il bene dei pazienti e di non arrecare intenzionalmente il male. Mentre la beneficità richiede l'attivazione di uno specifico aiuto, la non maleficità richiede soltanto l'astensione intenzionale da azioni che arrechino danno come l'uccisione, l'inflizione di dolore o di sofferenza, il causare uno stato di incapacità e la privazione di beni importanti. Il principio di beneficità si articola, inoltre, attorno alle seguenti regole: prevenire il danno, eliminare il male, promuovere il bene e proporzionare i benefici in rapporto ai rischi e ai costi.

Bias
Deviazione sistematica dei risultati che conduce a conclusioni non valide, diverse da quelle vere su un determinato trattamento o intervento.

Bioetica
Lemma derivato dalla fusione tra le parole greche bios ed ethike, variamente definito. Nella interpretazione più diffusa, risalente all'impostazione datane da W. Reich, nella prima edizione dell'Encyclopedia of Bioethis del 1978, essa è definita come: "lo studio studio sistematico della condotta umana, nell'ambito delle scienze della vita e della salute, esaminata alla luce di valori e principi morali".

Cochrane
Organizzazione internazionale no profit, fornisce informazioni aggiornate sugli effetti delle cure sanitarie di interesse nel corso di un periodo di tempo specificato.

Effectiveness (efficacia reale)
Il beneficio derivante dall'uso di una tecnologia mirata ad un particolare problema di salute per un gruppo specifico di pazienti nel contesto della comune pratica clinica.

Efficacy (efficacia teorica)
Il beneficio derivante dall'uso di una tecnologia mirata ad un particolare problema di salute nelle condizioni "ideali" di uno studio clinico.

Epidemiologia
Studio della distribuzione e delle determinanti degli stati o eventi collegati alla salute, in una specifica popolazione, e dell'applicazione di tale studio al controllo di problemi sanitari.

Etica
In senso lato, filosofia dell'agire pratico che vuole assumere nel suo complesso l'operare umano nella volontà; in senso più ristretto, essa è sinonimo di morale. In ambito biomedico, essa fa riferimento all'insieme delle considerazioni e delle teorizzazioni di carattere morale che si correlano all'agire medico in relazione alle scelte dei singoli pazienti e degli operatori sanitari.

Incidenza
Numero di individui di una popolazione che, in un determinato periodo di tempo, vengono colpiti dalla malattia. Tale indicatore viene calcolato come rapporto tra il numero di nuovi casi di malattia in un determinato periodo e la popolazione a rischio nel medesimo periodo di tempo.

Letteratura grigia
L'espressione "letteratura grigia" si riferisce all'ampio e variegato ambito dei testi prodotti e diffusi al di fuori dei classici canali costituiti dalle case editrici e dalla distribuzione commerciale, e perciò difficilmente reperibili.

Metanalisi
Tecnica di analisi statistica che combina i risultati provenienti da studi diversi consentendo una sintesi quantitativa dei risultati.

Number needed to treat (NNT)
"Numero di casi da trattare", è una misura dell'efficacia di un trattamento, e indica il numero di pazienti che devono ricevere uno specifico trattamento (per esempio un nuovo farmaco) perché uno di loro ne tragga beneficio.

Odds
Proporzione in cui il numeratore indica la probabilità di evento e il denominatore la probabilità di non evento.

Odds ratio
Una misura di efficacia di un trattamento/intervento. È il rapporto tra la odds che avvenga un evento nel gruppo sperimentale e la odds che avvenga lo stesso evento nel gruppo di controllo.

Outcome
Qualsiasi possibile risultato che deriva dall'esposizione ad un fattore causale o da interventi preventivi e terapeutici. Tutti i cambiamenti identificati nelle condizioni di salute, conseguenza del trattamento di un determinato problema.

QALY (Quality Adjusted Life Years)
È un'unità di misura impiegata nelle analisi costo-utilità che combina insieme la durata della vita con la qualità della stessa. Un QALY corrisponde all'aspettativa di vita di un anno in condizioni di buona salute.

Report di HTA
Risultato di un processo di valutazione, basato sulla revisione sistematica dell'evidenza scientifica e concentrato sugli aspetti di: efficacia, sicurezza, appropriatezza ed efficienza delle tecnologie mediche. Tale processo è disegnato per adattare la valutazione allo specifico scenario clinico analizzato e dipende dalle necessità (esigenze) dell'organizzazione commissionante.

Revisione non sistematica
Articolo che riassume i risultati di un certo numero di studi primari e può avanzare conclusioni circa l'efficacia di un particolare intervento.

Revisione sistematica della letteratura
Una revisione strutturata della letteratura scientifica che risponde ad uno specifico quesito clinico sull'efficacia di un determinato intervento (o validità di un test/procedura diagnostica). Una revisione sistematica usa metodi definiti a priori applicando criteri di esclusione ed inclusione predeterminati per l'individuazione, la selezione, la valutazione della qualità degli studi primari e la sintesi dei risultati.

Rischio assoluto
Il rischio assoluto indica la probabilità che un individuo sperimenti l'esito.

Rischio relativo
Il rischio relativo è il rapporto tra l'incidenza negli individui esposti a un certo fattore di rischio (per esempio il fumo di sigaretta) e quella negli individui non esposti. Esprime in altre parole il numero di volte in più o in meno che un evento/malattia si verifica in un gruppo rispetto ad un altro. Un rapporto di rischio pari ad 1 indica che il rischio che si verifichi l'evento nei due gruppi è uguale. Un rapporto di rischio >1 indica che nel gruppo dei trattati o esposti il rischio del verificarsi dell'evento è superiore rispetto al gruppo di controllo. Un rapporto di rischio <1 indica che il rischio nel gruppo dei trattati o esposti è inferiore al gruppo di controllo.

Stakeholder
Insieme di soggetti che hanno un interesse nei confronti di un'organizzazione o di uno specifico progetto e che con il loro comportamento possono influenzarne l'attività.

Studio caso-controllo
È un tipo di disegno di studio nel quale si confronta un gruppo di persone che hanno manifestato un evento/malattia e un gruppo di persone che non hanno manifestato lo stesso evento/malattia rispetto alla presenza/assenza di esposizione a fattori di rischio sospettati di poter determinare quella malattia.

Studio descrittivo
Studio che descrive la distribuzione delle malattie in rapporto alla loro frequenza, allo spazio, al tempo e alle caratteristiche individuali delle persone colpite.

Studio di coorte
Un tipo di disegno non sperimentale di studio in cui il ricercatore segue un gruppo di soggetti (una coorte) ed esamina come gli eventi differiscano tra soggetti del gruppo.

Studio osservazionale
Studio nel quale si registrano i dati di interesse in una popolazione o in un campione seguito senza operare interventi nella normale pratica clinica.

Studio randomizzato e controllato
Studio prospettico nel quale i partecipanti sono reclutati e assegnati in modo casuale (randomizzato) a due gruppi: uno, sperimentale, che riceve l'intervento di cui si vuole valutare l'efficacia, l'altro, il gruppo di controllo, riceve il trattamento standard, nessun trattamento o un placebo.

Studio sperimentale
È un tipo di disegno di studio in cui lo sperimentatore assegna in modo attivo i soggetti studiati all'esposizione ad un determinato trattamento, di cui si vuole studiare l'efficacia, confrontandoli poi con un gruppo di controllo costituito da persone non esposte a quello stesso fattore.

Studio trasversale
È un tipo di disegno di studio in cui una popolazione definita viene esaminata in un preciso istante al fine di determinare la presenza di una malattia, l'esposizione a un particolare fattore eziologico o anche la presenza di qualsiasi altra condizione.

Tecnica del gruppo nominale
È un processo strutturato per raggiungere il consenso del gruppo sulla priorità da assegnare ad una lista di problemi- soluzioni prodotta dagli stessi partecipanti.

Fonte: Manuale di Health Tecnology Assessment
Il Pensiero Scientifico Editore

FAQ

  1. Cosa è l'Health Technology Assessment (HTA)?
    Secondo la Carta di Trento sulla Valutazione delle Tecnologie Sanitarie l'HTA "è la complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare (descrizione, esame e giudizio) delle conseguenze assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto ed indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione. Tradizionalmente rappresenta un ponte tra il mondo tecnico scientifico e quello dei decisori".
  2. Cosa s'intende per Tecnologia Sanitaria?
    Con il termine Tecnologia Sanitaria s'intende un concetto ampio che comprende: Apparecchiature biomedicali, Dispositivi medici (impiantabili e non), Farmaci, Procedure cliniche e Procedure organizzative.
  3. Quali sono le dimensioni considerate rilevanti ai fini di una valutazione completa di una Tecnologia Sanitaria?
    Le dimensioni principali sono Efficacia e i Costi di una tecnologia rispetto ad uno o più comparatori, queste informazioni dovranno essere accompagnate da altre, derivanti dall'evidenza scientifica, inerenti il Problema di salute ed l'utilizzo attuale della Tecnologia, le Caratteristiche tecniche e tecnologiche, la Sicurezza, gli aspetti etici, gli aspetti organizzativi, gli aspetti sociali, gli aspetti legali.
  4. Quali figure professionali dovrebbero essere coinvolte nella Valutazione di una Tecnologia Sanitaria?
    L'HTA adotta un approccio multidisciplinare per giungere ad una valutazione di tutte le implicazioni economiche, cliniche ed organizzative riferite ad una determinata tecnologia sanitaria per tanto le figure professionali interessate sono Medici, Ingegneri Clinici, Farmacisti, Epidemiologi, Economisti Sanitari, Esperti di biostatistica, Sociologi, Esperti di Etica e Specialisti di Sanità Pubblica.
  5. Cos'è un Report di Technology Assessment?
    Un Report di Technology Assessment è una valutazione complessiva dei benefici, rischi e costi di un intervento sanitario.
  6. Chi sono i destinatari dei Report di HTA?
    I destinatari dei report sono principalmente i decisori della politica sanitaria ed i responsabili delle strutture sanitarie.
  7. Qual è l'utilità delle informazioni prodotte da una Valutazione di Tecnologie?
    Lo scopo dell'HTA è di supportare i decisori nell'assumere decisioni informate nell'adozione o nel rifiuto di una tecnologia nuova o già in uso.
  8. Quali sono i livelli decisionali interessati all'HTA?
    L'HTA svolge un'importante funzione di supporto alle decisioni di politica sanitaria ai diversi livelli decisionali istituzionali: nazionali e/o regionali (livello macro), di organizzazioni sanitarie (livello meso), oltreché nella pratica clinica (livello micro).
  9. Qual è il punto di partenza nella stesura di un Report di HTA?
    Nella stesura di un Report di HTA si parte sempre dalla ricerca di quanto già valutato e disponibile in letteratura.

Progetti

Il farmacista ospedaliero nella partecipazione del governo delle valutazioni di HTA

Indagine conoscitiva sull'Health Technology Assessment: risultati

How to meet hospital decision makers expectation in using HTA: the experience of the Scientific Italian Society for Hospital Pharmacists (SIFO)

La valutazione delle tecnologie sanitarie - Una guida pratica per le Aziende Sanitarie

Corsi HTA

Corsi 2018

Roma, 11 giugno 2018
Laboratorio HTA SIFO - Hospital Pharmacy Health Policy Forum


Corsi 2017

Roma, 23 Novembre 2017
Hospital Pharmacy Health Policy Forum 


Corsi 2016

corsi hta 2016 banner


BERGAMO 4 novembre 2016
Evento

Roma 18 novembre 2016
Evento


Corsi 2015

corsi HTA locandina


Locandina presentazione Corsi HTA

BERGAMO 16-18 aprile 2015
Evento

VERONA 8 maggio 2015
Evento

ROMA 14-16 maggio 2015
Evento

PALERMO 27-29 maggio 2015
Evento

BARI 12 giugno 2015
Evento

ROMA 19 giugno 2015
Evento

TORINO 25 settembre 2015
Evento

FIRENZE 30 ottobre 2015

NAPOLI 27 novembre 2015
Evento


Forum

soci HTA3

Cari colleghi,
benvenuti nel forum dedicato all'HTA!

Qui potremo scambiarci opinioni, dubbi, esperienze, report...insomma tutto ciò che può essere utile a sviluppare la cultura dell'HTA ed incrementarne l'utilizzo nel nostro ambito lavorativo.

Ci piacerebbe intanto avere un feedback sul corso itinerante sull'HTA da parte di chi ha partecipato all'evento.

Avete riscontrato corrispondenza tra le vostre esigenze conoscitive e gli argomenti trattati?

Quanto è cambiata la vostra conoscenza dell'HTA?

Quale argomento merita secondo voi un approfondimento?

Nella struttura in cui lavorate avete svolto attività di HTA? Se si, quale prodotto è stato valutato? Quale è la struttura in cui lavorate?

Work in progress

FAD: L’HTA nella pratica quotidiana del farmacista ospedaliero.

Lo scopo del corso è quello di dare le basi ma soprattutto gli strumenti pratici per poter accedere all’HTA per farmaci e dispositivi medici e aggiornare il farmacista ospedaliero sullo sviluppo dell’HTA a livello nazionale/regionale (cabina di regia, commissioni regionali).

La promozione della formazione a distanza ha come intento quello di raggiungere il maggior numero possibile di Soci, in modo da creare un linguaggio comune in tema di HTA e RWD, tale da poter approcciarsi a progetti futuri e a collaborazioni multidisciplinari, partendo da una base condivisa, indipendentemente dalla collocazione sul territorio nazionale.

HPF- Health Policy Forum II sessione

Survey conoscitivo in materia di HTA e diffusione sul territorio nazionale: i risultati 

Archivio

XXXVII Congresso Nazionale SIFO - Milano 2016 
Intervista al Dott. Francesco Cattel, responsabile Laboratorio HTA SIFO

 

Verbali (accesso riservato ai soli Soci SIFO

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