AGENAS, RETI ONCOLOGICHE: LA PARTECIPAZIONE SIFO

Scritto da Redazione SIFOweb Il .

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E’ stato presentato da Agenas il rapporto sugli Esiti della quinta indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti oncologiche regionali.

E’ stato presentato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) il rapporto sugli Esiti della quinta indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti oncologiche regionali, documento sviluppato sull’indagine condotta nel 2023 analizzando i risultati del monitoraggio rispetto all’anno precedente.

Anche SIFO ha aderito al tavolo Agenas per l’adeguamento dei questionari che sono stati presentati con la partecipazione di due referenti della Società scientifica, Emanuela Omodeo Salè (responsabile CURF e componente del Direttivo SIFO) ed Elisabetta Rossin (Coordinatore Nazionale Area Oncologica SIFO) nei gruppi di lavoro. A loro abbiamo posto alcune domande di commento dell’intero lavoro svolto e presentato a Roma.

Dottoresse Rossin ed Omodeo Salé: qual è il vostro commento alla 5° indagine AGENAS sulle Reti?

Omodeo Salè e Rossin: La presentazione del documento è stata realizzata in un evento denso di relazioni che hanno sottolineato l'importanza di costituire Reti regionali per lo scambio di informazioni necessarie a supportare le migliori opzioni di cura, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, al fine di garantire il più possibile l' uniformità dei trattamenti nelle diverse Regioni. La revisione del questionario di monitoraggio ha visto anche la presenza attiva di SIFO con la nostra partecipazione. Dobbiamo sottolineare che i monitoraggi sulle attività delle Reti sono indispensabili per finalizzare interventi di miglioramento di esito e outcome; infatti dove le Reti sono ben strutturate questi esiti si riflettono anche in una riduzione della mobilità passiva e delle migrazioni interegionali.

Quale contributo può offrire oggi concretamente il farmacista ospedaliero allo sviluppo delle Reti oncologiche?

Omodeo Salè e Rossin: Nelle realtà più definite dal punto di vista delle Reti con centralizzazioni dei laboratori per analisi molecolare, es NGS, alla base della medicina di precisione, il Farmacista ospedaliero è già parte attiva dei gruppi multiprofessionali e multi disciplinari. In questi gruppi garantisce la qualità, sicurezza ed efficacia delle cure, oltre che l'appropriatezza e la sostenibilità economica delle terapie allestite nelle Unità Farmaci Antiblastici. Il Farmacista è anche parte dei Molecolar Tumor Board in cui orienta e supporta i clinici nella scelta delle migliori terapie disponibili in termini di innovazione. Il Ruolo del Farmacista nelle Reti è inoltre essenziale per il contributo offerto per la stesura delle parti di competenza dei PDTA che rappresentano ad oggi il "gold standard" a cui tendere per i pazienti.

Redazione Sifoweb

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