Bari: l’intervento di Arturo Cavaliere al Caduceo d’Oro 2024
Si è tenuto a Bari il consueto evento di consegna del Caduceo d’Oro, cerimonia proposta dal presidente dell’Ordine dei farmacisti BAT Luigi d’Ambrosio Lettieri.
All’edizione 2024 erano presenti (tra gli altri) il ministro della Salute Orazio Schillaci, il sottosegretario Marcello Gemmato e il direttore generale dell’Agenas, Domenico Mantoan, insieme ad Arturo Cavaliere (presidente SIFO), Andrea Mandelli (presidente FOFI) e Marco Cossolo (presidente Federfarma).
Alla tavola rotonda, momento centrale della manifestazione, il presidente SIFO, rispondendo a due interrogativi - quale ruolo svolgono oggi le società scientifiche nei cambiamenti in corso nella sanità italiana e quale collaborazione e partecipazione sono oggi possibili tra farmacista ospedaliero e di comunità in un periodo di forti transizioni - ha dichiarato: “SIFO è una realtà che rappresenta oltre il 90% dei professionisti del settore ed è impegnata costantemente per sviluppare e rappresentare le competenze della professione”. Rispondendo al primo quesito Cavaliere ha affermato che “SIFO è impegnata in modo attento a dare contributi concreti nell’ambito della ricerca, dell’accesso ai farmaci innovativi, nei molecolar tumor board, nella gestione complessiva di farmaci e dispositivi, nella radiofarmacia avanzata e nell’applicazione di modelli di sostenibilità basati su HTA”.
In merito al secondo quesito il presidente Cavaliere ha dichiarato che “il dialogo tra farmacista ospedaliero e del SSN e colleghi farmacisti del territorio è continuo, ed è una collaborazione che - pur nelle naturali diversità - si esprime al meglio nella definizione dell'alta complessità terapeutica che sempre di più è gestita dai Farmacisti Ospedalieri, ma che spesso nelle politerapie diventa cronicità delle cure sul territorio”. “È proprio qui - ha concluso il presidente SIFO - che di conseguenza il link professionale con i Farmacisti di comunità deve esser rafforzato in un modello digitale e condiviso di transitional care decisivo per assicurare la migliore continuità delle cure”.
Walter Gatti
giornalismo & comunicazione