VALORIZZAZIONE DELLA CHIRURGIA ROBOTICA: ANCHE SIFO PARTECIPA ALLA CALL TO ACTION NAZIONALE
ROMA, 13 MAGGIO - E’ stata presentata nei giorni scorsi a Roma e presso il Festival della Robotica di Pisa la Call to Action “Per lo sviluppo e la valorizzazione della chirurgia robotica in Italia”, iniziativa multidisciplinare nata per promuovere un confronto tecnico-scientifico e istituzionale sul futuro di una delle tecnologie più avanzate in ambito sanitario.
Promossa dalla senatrice Elena Murelli (Lega), in collaborazione con le principali società scientifiche e associazioni del settore – ACOI, SIU, SIFO e Accademia del Paziente Esperto EUPATI - l’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, clinici, ingegneri clinici, società scientifiche, associazioni di pazienti e stakeholder della filiera sanitaria.
All’evento ha partecipato per SIFO Domenica Mamone (Coordinatrice dell’area scientifico-culturale dispositivi medici SIFO), che è intervenuta evidenziando che “è fondamentale che la gestione, il monitoraggio e la governance dei dispositivi medici siano allineati con la missione del sistema sanitario. Esiste una significativa variabilità a livello nazionale, che necessita di essere affrontata per garantire un accesso uniforme alla chirurgia robotica in tutto il paese. È altrettanto importante consolidare le procedure di monitoraggio dei costi e garantire una rendicontazione trasparente”.
I promotori e firmatari dell’iniziativa hanno definito i seguenti nove punti chiave della Call to Action: 1. Creare una strategia nazionale per un equo accesso alla chirurgia robotica in tutte le strutture sanitarie italiane; 2. Favorire una distribuzione uniforme tra le Regioni per ridurre le disuguaglianze territoriali; 3. Riconoscere la chirurgia robotica come strumento strategico e centrale per l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale; 4. Promuovere programmi di formazione specifici, dedicati a medici e professionisti del settore; 5. Garantire il coinvolgimento attivo dei pazienti, attraverso informazione, formazione e partecipazione; 6. Promuovere un percorso di aggiornamento periodico del rapporto HTA, tenendo conto della rapida e costante evoluzione dei sistemi di chirurgia robotica, garantendo al contempo il coinvolgimento attivo delle società scientifiche; 7. Riformare il sistema DRG per includere e valorizzare la chirurgia robotica; 8. Utilizzare i dati disponibili per proporre nuovi modelli di governance della spesa basati sul valore; 9. Raggiungere la conformità dei costi dei dispositivi medici robotici su tutto il territorio nazionale.
Walter Gatti
giornalismo & comunicazione